Gallery Digital Techniques
Le creature
Questo progetto inizato nell’anno 2013, si basa su un fenomeno che riguarda la nostra percezione ottica, e la traduzione e l’interpretazione elaborata dal nostro cervello. Nella realtà che ci circonda si nascondono infinite presenze caotiche, alle quali il nostro cervello, che le percepisce attraverso la retina, tenta senza sosta di dare un ordine e un senso.
Già Leon Battista Alberti, nel trattato sulla scultura, si domanda da dove quest’arte abbia tratto le sue origini e immagina di un tempo in cui gli uomini guardavano alle cose con sguardo innocente e quindi ‘creativo’.
A quel tempo pietre dalla forma strana, alberi curiosamente scarnificati dai venti, nuvole instabili, potevano suggerire delle forme antropomorfe, e l’uomo primitivo prese ad adorare alcune di queste “rocce antropomorfe, alberi umani e nuvole divine” (cit. da “L’Occhio e l’idea” di R.Pierantoni).
Anche Leonardo parala di un simile fenomeno quando dice che “se osservi un vecchio muro crepato e costellato di antiche macchie, vi vedrai castelli e paesi e battaglie infinite, specie di uomini”.
In questa serie Enzo Ragazzini ha fotografato solo una piccola porzione di materia di qualsiasi genere e dimensione. Raddoppiandola in maniera speculare ottiene immagini simmetriche che somigliano a “facce” di diverso carattere: facce grottesche, animalesche, mostruose, a volte umane. Qui di seguito alcuni esempi tratti dalla sua galleria, che ne conta più di mille.